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Need for Speed: un futuro in bilico tra asfalto bruciato e silenzio radio

Il rombo dei motori si affievolisce e l’odore di gomma bruciata si disperde nell’aria: il destino di Need for Speed, una delle serie di racing game più iconiche e amate, appare sempre più incerto. Nonostante non sia stata ufficialmente abbandonata, le ultime indiscrezioni dipingono un quadro preoccupante, suggerendo che Electronic Arts abbia messo in pausa il franchise, almeno per il momento.

La principale motivazione dietro questa apparente battuta d’arresto sembrerebbe risiedere nell’impegno di Criterion Games, lo studio dietro gli ultimi capitoli di Need for Speed, nello sviluppo di Battlefield Next. Questo dirottamento di risorse e talenti lascia intendere che la velocità e l’adrenalina di Need for Speed dovranno attendere, con grande dispiacere dei fan. Sembra sempre più evidente che Electronic Arts abbia deciso di concentrarsi su altri fronti, lasciando la serie di corse in un limbo di incertezza.

Le notizie più allarmanti provengono da Matthew Everingham, un collaboratore di lunga data di Speedhunters, una piattaforma web dedicata alla cultura automobilistica. Per chi non lo conoscesse, Speedhunters era un tempo di proprietà e finanziato da EA stessa, ma è stato recentemente chiuso dall’azienda. Secondo Everingham, la fine del supporto a questo sito, storicamente legato al mondo di Need for Speed, sarebbe una diretta conseguenza della sua assenza dalle scene. Sebbene non si tratti di una conferma ufficiale, la credibilità delle sue parole è rafforzata dalla sua profonda conoscenza dell’ambiente e dal suo lungo rapporto con la piattaforma. Questa chiusura, dunque, potrebbe essere un campanello d’allarme significativo per il futuro del franchise.

A gettare ulteriore benzina sul fuoco delle speculazioni è stato l’annuncio da parte di EA della chiusura dei server di Need for Speed Rivals. Questa mossa ha alimentato le discussioni e le preoccupazioni tra i fan, specialmente alla luce della recente ascesa del movimento “Stop Killing Games”, che si batte contro la pratica di rendere ingiocabili i titoli a causa della disattivazione dei server. Sebbene Rivals non sia un gioco “always online” e consenta comunque l’opportunità di giocare offline, la chiusura dei server online è un segnale che non è passato inosservato, contribuendo a rafforzare l’idea che EA stia progressivamente disimpegnandosi dalla serie.

Il destino di Need for Speed rimane avvolto nella nebbia. Sarà una pausa temporanea o l’inizio di un declino per una serie che ha fatto la storia dei videogiochi di corse? Solo il tempo dirà se i motori di Need for Speed torneranno a rombare con la stessa intensità di un tempo, o se il franchise si avvierà verso un silenzio definitivo. I fan, nel frattempo, possono solo incrociare le dita e sperare che EA decida di rimettere il pedale sull’acceleratore per riportare Need for Speed sulla corsia di sorpasso.

Cosa pensate di queste notizie? Riuscirà Need for Speed a tornare in pista, o il suo glorioso passato è destinato a rimanere solo un ricordo?

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